L’ albero della vita

G. Klimt: “L’ albero della vita” 1909 mosaico 200×700 cm. Palazzo Stoclet

Il Fregio di Palazzo Stoclet è un mosaico realizzato da Gustav Klimt tra il 1905 e il 1909 per Palazzo Stoclet in Belgio. I protagonisti di questo dipinto sono: una donna che viene identificata con l’ attesa, l’ albero, l’ abbraccio.

STORIA

Nel 1904 l’ industriale Adolphe Stoclet ha commissionato , senza porre alcun limite di spesa, la realizzazione della sua residenza:

  • All’ architetto Josef Hoffmann la progettazione della volumetria dell’ edificio
  • A Klimt la realizzazione di un fregio decorativo per la sala da pranzo.

La Wiener Werkstätte aveva il compito di realizzare l’ intero progetto, dalla volumetria propria dell’ edificio alle decorazioni. Tutto questo ha come scopo il raggiungimento della «totalità sublime», ovvero un’ opera d’ arte totale con completa consonanza fra i vari elementi dell’ opera artistica. Quindi una fusione fra architettura, pittura e decorazioni. L’ opera è talmente originale che lo stesso Stoclet la definì «la casa più perfetta del mondo». Infatti ogni sala ha uno stile differente.

DESCRIZIONE

Klimt e il designato realizzatore del fregio decorativo previsto per la sala da pranzo dell’ abitazione Stoclet. Quindi si è buttato a capofitto nella realizzazione dell’ opera commissionatagli, che rappresenta uno dei suoi capolavori del periodo d’ oro.

Il mosaico, eseguito su un fondo di marmo bianco, è sfarzosamente decorato da elementi di rame, argento, foglia d’ oro, pietra dura, corallo e maiolica colorata.

All’ interno del quadro il protagonista è l’ Albero della vita. All’ interno dell’ Albero vi sono anche le figure dell’ Attesa e dell’ Abbraccio. È presente anche la rappresentazione della morte, personificata nel rapace nero posato su un ramo. La scena è simmetrica. L’ albero divide la composizione in due parti uguali. I colori sono prevalentemente caldi. Prevale il giallo oro. La luce è frontale.

Nelle rappresentazioni dell’ Attesa e dell’ Abbraccio si assiste alla perfetta realizzazione dello stile delle opere delperiodo d’ oro di Klimt. Le due rappresentazioni presentano infatti un forte contrasto tra il realismo dei volti e degli arti e l’ astrattismo dei corpi, caratterizzato da una serie di disegni geometrici e astratti.

I motivi utilizzati per la decorazione delle vesti dei personaggi attingono a un repertorio decisamente vario. Oltre alle figure geometriche possiamo, infatti, trovare rappresentazioni di animali o del mondo vegetale e richiami alla simbologia religiosa orientale.

Non vi è alcuna comunicazione fra i tre personaggi della rappresentazione. Lo sguardo dell’ Attesa, volto verso la coppia di innamorati corre parallelamente ai margini del fregio. La coppia abbracciata invece appartiene a uno scenario indipendente. L’ uomo, che dà le spalle allo spettatore, ha la testa completamente abbandonata dietro quella dell’ amata, la quale invece ha gli occhi chiusi. Lo scenario pone i soggetti del fregio e l’ osservatore su due piani distinti. L’ unico contatto fra le due parti viene stabilito attraverso gli innumerevoli rami germogliati dall’ albero e inseriti.

L’ ALBERO

G. Klimt: “L’ albero”

Motivo centrale del fregio, l’ Albero della vita diffonde i suoi elegantissimi e spiraleggianti rami sull’ intera superficie.

Tra i rami dell’ albero spiccano numerosi elementi ornamentali, tra i quali svariati fiori caratteristici per la loro forma a occhi egizi ed una serie di corone. Nelle opere di Klimt viene sottolineato il ciclo della vita, nonché delle stagioni, e il ciclo ininterrotto che conduce dalla morte alla rinascita.

In questo quadro l’ albero è quindi l’ asse portante dell’ intera rappresentazione al cui interno sono incastonate le altre figure appartenenti al fregio: l’ Attesa e l’ Abbraccio.

L’ ATTESA

G. Klimt: “L’ attesa”

L’ Attesa viene rappresentata con la figura di una danzatrice dagli occhi azzurri. La danzatrice, dal taglio degli occhi allungato, è raffigurata con il volto di 3/4. La posa delle mani è orientale.

L’ Attesa è abbigliata con un vestito di forma triangolare che contiene dei triangoli. Le stoffe della veste riecheggiano la decorazione dello sfondo: è composta da grandi triangoli decorati al loro interno da riccioli dorati e occhi stilizzati, ai quali si alternano triangoli decorati a fasce orizzontali campite di colori differenti.

IL COMPIMENTO

G. Klimt: “L’ abbraccio”

Il compimento dell’ opera è rappresentato da una coppia di innamorati stretti in un profondo abbraccio.

La rappresentazione è pensata in opposizione all’ immagine dell’ Attesa. Infatti, mentre questa appariva caratterizzata da un aspetto glaciale, l’ uomo e la donna sono colti in un momento di completa serenità e realizzazione.

A differenza della veste della danzatrice, realizzata attraverso l’ accostamento di forme geometriche triangolari, gli abiti dei due innamorati sono composti da cerchi e decorazioni.