Gli Ideali Romantici

Lo struggimento che deriva dalla meditazione sul paesaggio è descritto nelle opere di Joseph William Turner. Gli incendi, i diluvi e le tempeste di Turner suscitano emozioni contrastanti. In quasi tutti i suoi dipinti il sole è considerato Dio ossia una fonte di luce e di vita che trionfa su tutto.

LUCE E COLORE

William Turner: “Il mattino dopo il diluvio” XIX sec. olio su tela Tate Gallery Londra

Questo dipinto rappresenta il mattino dopo il Diluvio Universale. L’ episodio biblico narra che Noè sia stato mandato da Dio con un’ Arca per salvare tutta l’ umanità e altre speci viventi proprio per sfuggire al diluvio. Noè è rappresentato in alto. In basso vi è un serpente simbolo del male. Ai lati vi è l’ umanità. Le forme sono smaterializzate. Infine Dio perdona l’ umanità per aver provocato il diluvio universale: la luce avvolge la scena. Secondo Turner i colori caldi esprimono allegria, i colori freddi esprimono tristezza. Tuttavia Turner critica la teoria dei colori di Goethe secondo cui i colori sono generati dalla luce nel senso che la luce rende i colori più chiari e brillanti.

Allo stesso modo l’ ombra rende i colori più scuri e terrosi. Secondo Turner, invece, i colori rendono più luminosi i dipinti. In base alle sue idee i colori generano la luce.

NORHAM CASTLE ALBA

William Turner: “Nohram Castle Alba” XIX sec. olio su tela Tate Gallery Londra

In “Norham Castle Alba” di Turner la scena ritratta non è reale, sembra l’ immagine di un sogno, o un’ immagine che riemerge lentamente dalla nebbia dei ricordi. La materia stessa del dipinto è impalpabile, aerea, e analogamente le immagini sono evanescenti, quasi spettrali, mentre il colore è ricco di suggestioni luminose.

La materia stessa del dipinto è impalpabile, aerea, e analogamente le immagini sono evanescenti, quasi spettrali, mentre il colore è ricco di suggestioni luminose.

In questo dipinto Turner rinuncia a raffigurare la terra e le piante, elementi convenzionali del paesaggio, e spoglia la scena di tutti quegli elementi inutili alla narrazione. Lo splendore abbagliante della luce, infatti, smaterializza tutte le forme presenti, che di fatto si dissolvono in fumo e nebbia, veri e propri mezzi immateriali di propagazione del colore. Riscontriamo una massima sobrietà anche nella selezione dei colori con sfumature di gialli e grigio-azzurri. Turner in quest’ opera utilizza prevalentemente colori rarefatti, che con la loro trasparenza restituiscono una grande luminosità. Speciale menzione meritano il blu liquido del castello al centro della scena e il bestiame errante costruito con punte di rosso.

L’ INCENDIO

William Turner: “L’ incendio della camera dei Lords e dei Comuni” 1835 olio su tela Museum of Art Cleveland (USA)

Questo dipinto ritrae l’incendio che distrusse il Parlamento di Londra nel 1834. Il protagonista del dipinto è sicuramente la natura distruttrice. Questo quadro non è dunque altro che la rappresentazione del sublime: la nube di fuoco, che sale dal fiume avvolgendo ogni cosa, incute terrore e nello stesso tempo, suscita un ammirato stupore per l’ inesorabile forza della natura.

Turner è riuscito a cogliere l’attimo in cui un soffio di vento ha spostato la fiamma verso sinistra, lasciando intravedere le torri biancheggianti dell’ Abbazia di Westminster. Nonostante la grande fiamma sia la protagonista assoluta del dipinto, l’ artista non tralascia le figure di esseri umani, vicino alla riva del Tamigi (a sinistra), altri seduti accanto al Ponte di Waterloo (in basso a destra del dipinto).

STILE

Nel dipinto la prospettiva è data dalla diagonale formata dal molo e dalle barche, le fiamme che bruciano il Palazzo del Parlamento si riflettono sul Tamigi. Lo spazio della composizione è ellittico ed è dominato dal turbinio di fiamme che rende, attorno ad esso, impercettibili le forme e illimitati i confini spaziali.